Il glaucoma è una patologia multifattoriale caratterizzato dall’aumento della pressione intraoculare e dalla progressiva alterazione del campo visivo, che tende a restringersi fino ad arrivare alla completa cecità.
Il termine GLAUCOMA indica una serie di quadri clinici caratterizzati da quattro dati comuni:
– tonometria alterata: viene misurata la pressione endoculare ed i valori risultano superiori a 20 mmHg. In questo caso viene somministrato un test di stimolazione ( es test da carico idrico) per verificare la funzionalità dei meccanismi regolatori della pressione endoculare; nei glaucomi a bassa pressione questo parametro non è necessariamente alterato.
– lesioni a carico del nervo ottico: viene controllata, mediante l’esame OCT, l’integrità delle papille ottiche e delle fibre nervose del nervo ottico;
– campo visivo alterato: alcuni pazienti affetti da ipertensione endoculare presentano delle alterazioni campimetriche misconosciute che vanno diagnosticate precocemente al fine di stabilire una idonea terapia; serve soprattutto per effettuare il controllo dei pazienti in terapia, monitorare la evoluzione della patologia.
– angolo iridocorneale e pachimetria: sono parametri importanti che servono ad inquadrare meglio il paziente e permettono la corretta impostazione della terapia, se necessaria.
La progressione della patologia è silenziosa e spesso asintomatica ed il paziente non si accorge dei danni causati dal glaucoma.